giovedì 22 dicembre 2016

con dolcezza e fantasia

immaginando
dolci note
il profumo della tua pelle
fantasia scomposta
come fili intrecciati
avvolgono il mio labirinto

giovedì 15 dicembre 2016

Navigando

In fondo è molto quello che ho, lo so:
l’isola di ieri rimane perduta
ma il vascello continua a navigare.

E ancora io mi so meravigliare
di turchini che scolorano piano,
di dettagli che riempiono paesaggi.

E il tuo sogno spalanca il labirinto,
mi indica il filo che possa sbrogliare
la matassa della felicità.

"Navigando" da Assolo di poesia


(ho scoperto un nuovo bellissimo blog)

martedì 1 novembre 2016

luci in movimento

C'è un momento quando il cielo fa l'amore con la terra
e si incontrano sui prati dorati al tramonto
rossi di passione, vivi e mutevoli ombre
lo splendore del giorno che lascia il posto al fascino della notte
lì si ritrovano gli amanti
per uno sguardo fugace
una passione proibita
lì si intravede l'alba di domani  



giovedì 29 settembre 2016

non lasciare tracce

Non lasciare tracce vuol dire anche preoccuparsi di risolvere i piccoli malintesi o le cose non dette prima che i muretti diventino troppo alti da superare. 
Significa lasciare lo spazio tra noi e gli altri pulito e senza residui.


lunedì 19 settembre 2016

... una barca che anela al mare eppure lo teme

"E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio -
è una barca che anela al mare eppure lo teme."
George Gray
Antologia di Spoon River

lunedì 12 settembre 2016

Una canzone per me, per te, per noi

... Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Non capisci quando cerco in una sera
un mistero d' atmosfera che è difficile afferrare,
quando rido senza muovere il mio viso,
quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare,
quando sogno dietro a frasi di canzoni,
dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà...
Vedi cara è difficile a spiegare,
è difficile capire se non hai capito già...
Francesco Guccini



sì, ti ho capito ... <3 

lunedì 21 marzo 2016

la luna sul Dnepr

Luna 
in una finestra tra le nuvole
cerca una strada verso l'acqua
per specchiarsi o per unirsi
in una luce fioca
un amore a distanza
con contatto di luce
nel buio della terra addormentata
un contatto brillante
pronto a svanire tra le nuvole
lasciando l'acqua scorrere al buio
la notte forse riprende posto?

quadro del pittore russo Kuindzhi 

ho trovato la luna ...

ho trovato la luna ... quasi piena

a far l'amore con l'acqua 

nascosta tra l'erba di primavera



splendente e rotonda


Ho visto la luna 

pallida e rotonda 

stagliarsi su un tramonto infuocato 

così fuori luogo 

splendente e rotonda 

in mezzo a quella tempesta di colori 

luminosa 

ha rifiutato le nuvole 

non si è persa neanche stasera 

domenica 20 marzo 2016

la luna e il mare

l'acqua trema nel contatto con la luce della luna perché sta facendo l'amore con lei?
il contatto tra il lontano e il profondo
la luce di passaggio e l'acqua immensa
in un'infinita distanza che si unisce in bellezza
genera armonia
toglie il fiato
si scopre per un attimo perfetta nell'eterno movimento di entrambi   


un bacio per te




un vortice
un turbinio di emozioni
te ne accorgi
non so
un attimo da assaporare e sentirlo
un brivido

sabato 12 marzo 2016

Le parole non dette

Le parole che non ti ho detto dove sono?
Nelle poesie che leggo, nelle parole gentili di un estraneo, nella musica soffusa di un locale.
In ogni dolce nota che ascolto, nelle canzoni struggenti e in quelle felici, nel cielo stellato.
Le ritrovo nella luna piena, le sento mancanti in quella assente. In ogni angolo bello e in ogni scorcio inaspettato, nelle fusa di un gatto, nella felicità di una coppia che cammina mano nella mano in un prato. Nei lucchetti attaccati ai ponti, nel calore delle coperte al mattino. Nella sorpresa di un bucaneve che sa sbocciare al freddo, mimetizzando la vita al bianco della neve. Nella bellezza delle rose in tutte le loro sfumature, nei colori della primavera che arriva.
Dove sono le bellissime cose che ancora non ti ho detto? Nei sogni non bastano, sono troppe.
Nelle fantasie si perdono e poi si ritrovano più belle di prima. Nei tramonti infuocati ma no anche nell'alba, più serene dopo la notte. In un glicine che si arrampica su una casa diroccata, nei campi sconfinati che si stagliano contro il cielo azzurro. Nella bellezza di un'opera d'arte, fantasia d'altri e amore inespresso che esplode nella bellezza di una scultura o di un dipinto.
Sei qui con me sempre, i miei pensieri nel mondo esprimono tutte le parole che non ti ho ancora detto.

giovedì 11 febbraio 2016

il dolore non è più un oggetto, ma parte stessa della vita

"Nasce nella natura di quello che succede. Cose brutte, ma anche cose meravigliose, momenti tristi e momenti allegri. Tutto può diventare una riflessione, un approfondimento. Si esorcizza nel momento in cui si va a conoscere quello che accade intorno. Quando hai la sensazione che quella cosa che chiamiamo tempo ti può sfuggire di mano, diventi un po' più generoso. Scopri che non sei l'unico. Che il problema diventa un'opportunità anche dal punto di vista artistico e creativo, consciamente e inconsciamente. Così il dolore non è più un oggetto, ma parte stessa della vita"
- Ezio Bosso

mercoledì 10 febbraio 2016

acqua trasparente

Acqua che riflette
acqua che si fa specchio
acqua cristallina che copre un mondo nascosto
acqua che confonde la luce
crea miraggi
riflette pure le nuvole
in movimento
le nuvole ti vengono incontro poi cambiano forma
poi si scompongono si ricompongono e si specchiano














pensi a una purezza ma stai guardando solo la superficie?

martedì 26 gennaio 2016

ladri di baci

Ho incontrato un contrabbandiere di baci, mi ha regalato un bacio bellissimo, e poi un'altro e un'altro ancora. Ha giocato con l'amore, mi ha portato in un territorio nuovo. Ogni cosa era merce, ogni momento inesistente. Ogni attimo irripetibile, dei suoi scambi non poteva esserci memoria. Vendeva musica, la suonava e la produceva. Un'arte effimera con cui riportava i racconti di viaggio dei suoi incontri. Un mondo clandestino dietro la città, dentro la città, sotto la città. Una dimensione nuova, contatti e sguardi rubati senza un prima o un dopo. Una poesia di periferia, l'onestà di un commerciante di merce illegale, amore e piacere non definiti e non definibili. Rubava la noia, creava bisogni, costruiva sogni, fabbricava speranze. Le rivendeva a caro prezzo all'incrocio successivo, talvolta le svendeva per girar l'angolo e trovare capelli svolazzanti e occhi affascinati dalla canzone che da tempo immemorabile si rigenerava nella vita di ogni giorno. Col suono del violino misto alla pioggia, ritmata da dolci vibrazioni tra le labbra, rubava la noia alle persone e vedeva l'arcobaleno solo un attimo prima che la pioggia finisse. Accompagnava una fanciulla dispersa verso l'alba, trovava clienti in ogni essere umano di passaggio, rifugio in ogni porta quando aveva freddo. Riparo dal sole d'estate tra i capelli di una donna. Talvolta il suo commercio andava male, rischiava d'esser scoperto e allora se la giocava a carte, al bar nascosto che è aperto solo da ieri e domani sarà chiuso. Per sbaglio, le carte erano tutte nella manica e via verso una nuova meta, una nuova illusione, un sorriso ammaliante e uno sguardo curioso da ravvivare.

lunedì 18 gennaio 2016

il labirinto di specchi

Labirinto di piaceri e dolcezze uno spacciatore di emozioni si è preso un pezzetto di anima e il mio corpo da dentro. Un trafficante di armi di seduzione non convenzionali, un musicista di canzoni infinite e piene di magie, col suono del violino attira e gioca in un sogno smarrito, evanescente, senza ricordo e senza futuro ma solo qui nell'attimo presente. Un gioco di specchi nel cielo stellato, una luna silenziosa all'orizzonte che appare e scompare ad illuminare i meandri del labirinto. Un ibrido di colori nitidi e sfumati, definiti e deformi, e un filo rosso da tenere saldamente in mano per continuare nel labirinto e non perdermi. Una felicità malinconica, una tristezza che rinasce e una forza che si rigenera dentro il labirinto.

venerdì 15 gennaio 2016

lettere

Strette. Si avvicinano tra loro, si stringono, si allontanano, si sovrappongono. Tra l'arte e la semplicità si rendono a volte incomprensibili, eppure c'è desiderio di chiarezza nello scrivere. Si addensano e oscillano, su e giù, un po' indecise. L'inchiostro sfuma il mezzo è antico ora non serve più eppure in quel momento la penna ancora ha fatto il suo lavoro, inutile mestiere espressivo ormai superato da questi moderni tasti. Il tratto si perde talvolta seguendo il pensiero. Alcune lettere più timide sfuggono alle regole e si nascondono, si mimetizzano, scivolano nella parola. Altre più intensamente emergono calcate e scure. Le immagino che si allargano fino a formare un disegno di luci e ombre, di pieni e vuoti, di sfumature d'inchiostro.

L'acqua che genera bellezza

"Non è stato il martello a rendere le rocce così perfette, ma l'acqua, la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono. dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire"
(P. Coelho)

pietre levigate dal costante passaggio dell'acqua 

splendida opera d'arte da secoli di erosione di acqua e vento

un'opera d'arte nel buio costruita lentamente da gocce d'acqua

martedì 12 gennaio 2016

la notte è la prova che il giorno non è sufficiente



Non ci basterà la luce, non ci basterà il chiaro. Dopo la realtà serve il sogno, dopo il sole uno splendido tramonto e stelle luminose. Dopo un tramonto infuocato e una notte cupa, attendiamo l'alba. Se fosse sempre giorno quante albe, aurore, tramonti e splendide stelle non avremmo visto?
La bellezza romantica e unica di ogni tramonto e di ogni alba nasce solo dall'incontro tra la luce e il buio, che si uniscono. Non in contrasto, non lontani, ma appassionati sullo stesso orizzonte.

sabato 9 gennaio 2016

tempo fluido che fugge o rallenta?

Il tempo. Quanto è prezioso il tempo? E' la nostra vita, scorre e ci spinge avanti quando siamo fermi. Nella maggiore pigrizia o depressione, il tempo non può essere fermato.
Cambia la nostra percezione delle cose, fa fuggire il piacere, fluire via il dolore.
Quando amiamo ci sembra troppo poco, quando soffriamo ci sembra troppo.
Troppo lungo, troppo fermo, come se non passasse. Ma inesorabilmente passa e va avanti ma come lo sentiamo noi? Il momento di piacere fuggevole, e il momento dell'attesa infinito.
Che contraddice l'orologio. Per l'orologio un giorno, una settimana, o un secondo ... tic tac tic tac ... vanno avanti uguali ... per le nostre emozioni un caos di attimi sovrapposti, una vita che scorre, un fiume in tempesta, una calma quiete. La poesia infinita di un abbraccio non ha durata stabilita.


venerdì 8 gennaio 2016

pioggia e arcobaleno


Amo la pioggia perché desidero l'arcobaleno.
Più piove forte e violentemente più so che l'arcobaleno sarà bellissimo.


giovedì 7 gennaio 2016

'notte

come è dolce la notte. è un momento di riflessioni, di pensieri, di fantasia.
ti accoglie dopo la stanchezza della giornata, per lasciar spazio al sogno.
ti senti avvolto dal buio? non è famigliare?

mercoledì 6 gennaio 2016

Danza sensuale

Illusione ottica.
La malizia è nel tuo sguardo, io vedo una danza sensuale e delicatamente stilizzata.



martedì 5 gennaio 2016

Veli senza veli


Lasciare andare un velo
poi un altro
poi ancora
rimanere senza
poi giocosamente
coprirsi di nuovo
con tanti veli in movimento
sensuali
senza forma
eppure pieni
e trasparenti

@attimidavivere

gioco di colore

si stende
si torce e contorce
si muove e scompare
sinuosamente
ritorna
prendere forma
sensuale
si arrotola
e si srotola
sfuma

scivolando

Dolce
lascia andare il piacere
scivola e torna