martedì 26 gennaio 2016

ladri di baci

Ho incontrato un contrabbandiere di baci, mi ha regalato un bacio bellissimo, e poi un'altro e un'altro ancora. Ha giocato con l'amore, mi ha portato in un territorio nuovo. Ogni cosa era merce, ogni momento inesistente. Ogni attimo irripetibile, dei suoi scambi non poteva esserci memoria. Vendeva musica, la suonava e la produceva. Un'arte effimera con cui riportava i racconti di viaggio dei suoi incontri. Un mondo clandestino dietro la città, dentro la città, sotto la città. Una dimensione nuova, contatti e sguardi rubati senza un prima o un dopo. Una poesia di periferia, l'onestà di un commerciante di merce illegale, amore e piacere non definiti e non definibili. Rubava la noia, creava bisogni, costruiva sogni, fabbricava speranze. Le rivendeva a caro prezzo all'incrocio successivo, talvolta le svendeva per girar l'angolo e trovare capelli svolazzanti e occhi affascinati dalla canzone che da tempo immemorabile si rigenerava nella vita di ogni giorno. Col suono del violino misto alla pioggia, ritmata da dolci vibrazioni tra le labbra, rubava la noia alle persone e vedeva l'arcobaleno solo un attimo prima che la pioggia finisse. Accompagnava una fanciulla dispersa verso l'alba, trovava clienti in ogni essere umano di passaggio, rifugio in ogni porta quando aveva freddo. Riparo dal sole d'estate tra i capelli di una donna. Talvolta il suo commercio andava male, rischiava d'esser scoperto e allora se la giocava a carte, al bar nascosto che è aperto solo da ieri e domani sarà chiuso. Per sbaglio, le carte erano tutte nella manica e via verso una nuova meta, una nuova illusione, un sorriso ammaliante e uno sguardo curioso da ravvivare.

lunedì 18 gennaio 2016

il labirinto di specchi

Labirinto di piaceri e dolcezze uno spacciatore di emozioni si è preso un pezzetto di anima e il mio corpo da dentro. Un trafficante di armi di seduzione non convenzionali, un musicista di canzoni infinite e piene di magie, col suono del violino attira e gioca in un sogno smarrito, evanescente, senza ricordo e senza futuro ma solo qui nell'attimo presente. Un gioco di specchi nel cielo stellato, una luna silenziosa all'orizzonte che appare e scompare ad illuminare i meandri del labirinto. Un ibrido di colori nitidi e sfumati, definiti e deformi, e un filo rosso da tenere saldamente in mano per continuare nel labirinto e non perdermi. Una felicità malinconica, una tristezza che rinasce e una forza che si rigenera dentro il labirinto.

venerdì 15 gennaio 2016

lettere

Strette. Si avvicinano tra loro, si stringono, si allontanano, si sovrappongono. Tra l'arte e la semplicità si rendono a volte incomprensibili, eppure c'è desiderio di chiarezza nello scrivere. Si addensano e oscillano, su e giù, un po' indecise. L'inchiostro sfuma il mezzo è antico ora non serve più eppure in quel momento la penna ancora ha fatto il suo lavoro, inutile mestiere espressivo ormai superato da questi moderni tasti. Il tratto si perde talvolta seguendo il pensiero. Alcune lettere più timide sfuggono alle regole e si nascondono, si mimetizzano, scivolano nella parola. Altre più intensamente emergono calcate e scure. Le immagino che si allargano fino a formare un disegno di luci e ombre, di pieni e vuoti, di sfumature d'inchiostro.

L'acqua che genera bellezza

"Non è stato il martello a rendere le rocce così perfette, ma l'acqua, la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono. dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire"
(P. Coelho)

pietre levigate dal costante passaggio dell'acqua 

splendida opera d'arte da secoli di erosione di acqua e vento

un'opera d'arte nel buio costruita lentamente da gocce d'acqua

martedì 12 gennaio 2016

la notte è la prova che il giorno non è sufficiente



Non ci basterà la luce, non ci basterà il chiaro. Dopo la realtà serve il sogno, dopo il sole uno splendido tramonto e stelle luminose. Dopo un tramonto infuocato e una notte cupa, attendiamo l'alba. Se fosse sempre giorno quante albe, aurore, tramonti e splendide stelle non avremmo visto?
La bellezza romantica e unica di ogni tramonto e di ogni alba nasce solo dall'incontro tra la luce e il buio, che si uniscono. Non in contrasto, non lontani, ma appassionati sullo stesso orizzonte.

sabato 9 gennaio 2016

tempo fluido che fugge o rallenta?

Il tempo. Quanto è prezioso il tempo? E' la nostra vita, scorre e ci spinge avanti quando siamo fermi. Nella maggiore pigrizia o depressione, il tempo non può essere fermato.
Cambia la nostra percezione delle cose, fa fuggire il piacere, fluire via il dolore.
Quando amiamo ci sembra troppo poco, quando soffriamo ci sembra troppo.
Troppo lungo, troppo fermo, come se non passasse. Ma inesorabilmente passa e va avanti ma come lo sentiamo noi? Il momento di piacere fuggevole, e il momento dell'attesa infinito.
Che contraddice l'orologio. Per l'orologio un giorno, una settimana, o un secondo ... tic tac tic tac ... vanno avanti uguali ... per le nostre emozioni un caos di attimi sovrapposti, una vita che scorre, un fiume in tempesta, una calma quiete. La poesia infinita di un abbraccio non ha durata stabilita.


venerdì 8 gennaio 2016

pioggia e arcobaleno


Amo la pioggia perché desidero l'arcobaleno.
Più piove forte e violentemente più so che l'arcobaleno sarà bellissimo.


giovedì 7 gennaio 2016

'notte

come è dolce la notte. è un momento di riflessioni, di pensieri, di fantasia.
ti accoglie dopo la stanchezza della giornata, per lasciar spazio al sogno.
ti senti avvolto dal buio? non è famigliare?

mercoledì 6 gennaio 2016

Danza sensuale

Illusione ottica.
La malizia è nel tuo sguardo, io vedo una danza sensuale e delicatamente stilizzata.



martedì 5 gennaio 2016

Veli senza veli


Lasciare andare un velo
poi un altro
poi ancora
rimanere senza
poi giocosamente
coprirsi di nuovo
con tanti veli in movimento
sensuali
senza forma
eppure pieni
e trasparenti

@attimidavivere

gioco di colore

si stende
si torce e contorce
si muove e scompare
sinuosamente
ritorna
prendere forma
sensuale
si arrotola
e si srotola
sfuma

scivolando

Dolce
lascia andare il piacere
scivola e torna