martedì 10 marzo 2015

acqua in trasformazione

acqua che bevi, o che piove, o fotografi in un paesaggio marino o lacustre come elemento di bellezza, o che ti rifresca. 
l'acqua è quella aperta e libera del mare, quella di una boccia di un pesce rosso.
con l'acqua ti disseti, l'acqua irriga la natura ma a volte se stringi gli argini esonda e crea devastazione, ci metti una diga e crolla. 
ti gela con le neve e col ghiaccio ma anche da lì spuntano i bucaneve.
nelle grotte, lentamente, genera opere d'arte. con calma e costanza cadendo goccia a goccia, pur al freddo. nelle lagune ghiacciate genera opere d'arte.
l'elemento è sempre lo stesso non ne cambi la natura, ma può essere un nuvolone minaccioso e carico di pioggia o una nuvoletta che ti ripara dolcemente dal sole in estate. 
l'acqua fa un percorso, compie un ciclo, e ogni volta che l'uomo ha cercato di arginarla, di interrarla, ha generato poi caos mentre dove scorre libera genera fiori, alberi, vita. 
l'acqua non si usa, c'è. 
può essere pulita o torbida, solo che torbida è uno spreco.
pulita è dissetante. quando è torbida rientra nel suo ciclo e poi si purifica. 
l'uomo può credere di avere il potere di cambiarne la natura confinandola in un canale, o usandola per smaltire le fogne, o a proprio uso per il cibo. 
la disprezza a tavola perché il vino è più buono, ma poi pulisce tutto il resto e fa ritornare bella qualsiasi cosa sporca.
ma non si può fare a meno dell'acqua per vivere, anche se in forme e modi diversi.

Nessun commento:

Posta un commento