"E' come se Dante avesse detto: ma se due anime meravigliose così, che si sono amate con questa gentilezza, amore, dignità, grandezza, onore, son finite all'inferno ... noi dove si va? Chi glielo racconta a quelli di là? E' come se vedesse se stesso, tutta la sua vita, ognuno di noi vede tutta la sua vita. Io ho amato qualcuno e mi sono lasciato andare alla passione per qualcuno magari rompendo un patto di fedeltà con qualcun altro. Cos'è la passione? Cos'è l'amore? cos'è questo sentimento che ci deve guidare verso la nostra altezza? E quand'è che si rompe questo patto con la divinità?
Quel tempo là, quel momento là, che ci fa eterni, Dante vuol sapere ... e ci sono delle dottrine, ci sono delle religioni che dicono che per stare felici e per stare bene - e ce ne sono sempre di più - bisogna liberarsi dalle passioni, dall'amore, dalle emozioni. Sono le più spregevoli delle dottrine, perché siamo fatti di nervi e sangue caldo. E le passioni vanno vissute, e le emozioni fanno parte di noi. Troppo facile se no!
Se non si prova per un momento a sentire che la nostra vita dipende tutta da un altro e si lasciano le briglie di quel cavallo che è la nostra passione - poi si ripigliano in mano - ma per un momento lasciamole andare finché si vede il burrone. Per un momento lasciamole andare se no non si vive.
Questo Dante ce lo fa sapere perché queste cose le conosce profondamente."
Se non si prova per un momento a sentire che la nostra vita dipende tutta da un altro e si lasciano le briglie di quel cavallo che è la nostra passione - poi si ripigliano in mano - ma per un momento lasciamole andare finché si vede il burrone. Per un momento lasciamole andare se no non si vive.
Questo Dante ce lo fa sapere perché queste cose le conosce profondamente."
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